Un posto al sole e la storyline sulle escort

Arriva direttamente dall’universo scandalistico nostrano ed è uno dei temi più discussi, immagine di un’Italia che ancora scotta: una storia sulle escort. Dal chiacchiericcio dei salotti ai prodotti del grande e del piccolo schermo il passo è breve e per una soap come Un posto al sole, abituata da sempre ad affrontare con genuinità e credibilità squarci di vita reale, seguire il ritmo della società continua ad essere cosa buona e giusta. E dunque via libera alla ricostruzione dei tormentosi trascorsi, pericolosamente rinnegati, di Gemma.

Tra conquiste sociali da promuovere con entusiasmo e rovinose involuzioni da denunciare, quanto tratteggiato da quotidiani ed approfondimenti tv circa le abitudini degli italiani, da sempre viene ricalcato nelle trame di Un posto al sole. Così ad arricchire la scena finiscono anche le recenti varianti del mestiere più antico del mondo, per un argomento quanto mai di dominio pubblico grazie alle ultime dimostrazioni, che ce lo hanno descritto come difficile da scalfire, oltremodo gettonato.

E’ la bravissima attrice Silvia Degrandi il volto di Gemma Casella, la piacevole ragazza finita giovanissima insieme ad altre donne nel giro di prostituzione di lusso innescato da un ricco avvocato di sua conoscenza, il Savona (Graziano Piazza). Prestazioni sessuali barattate con soldi facili e utopistici sogni di futuri migliori, a carriere lucenti e promozioni patinate. Corpi venduti in barba alle significative battaglie combattute per una femminilità che fosse fiera di dichiararsi moderna, strizzati in abiti che sapientemente nascondono drammi profondi e dolori spesso insanabili.

L’ultima riuscita trovata degli autori della soap partenopea ha riguardato, infatti, proprio il fenomeno dilagante della mercificazione dei corpi. Un disagio, una piaga sociale, che ci ha fatto riflettere sulle motivazioni, le aspettative e le problematiche che si celano dietro le scelte di chi offre, così come su quelle di chi compra, al mercato del sesso. Senza scadere in banali richiami moraleggianti, anzi arricchendo la storia di un avvincente afflato noir da azioni thrilling ed omicidi, nelle ultime puntate le vicende di Gemma e delle sue ex colleghe (passate a miglior vita proprio grazie alla sua benevola intercessione), insieme a quelle del loro agente, hanno aperto una interessante prospettiva nella vita di ragazze chiamate più o meno consapevolmente a scorciatoie poco dignitose: scelte drammatiche quando intenzionali, raccapriccianti se indotte, in ogni caso degne di un meditato approfondimento.