Agrodolce: la Rai dovrà risarcire l’Enstein

La triste vicenda di Agrodolce, la soap opera ambientata in Sicilia, andata in onda soltanto per una stagione su Rai 3, si è in parte conclusa in aula di tribunale. La Rai dovrà risarcire la società produttrice, l’Einstein Multimedia, per 4,5 milioni di euro, a causa di fatture non pagate ed extra-costi per un ammontare di circa 12 milioni di euro complessivi. A stabilirlo è stato il Tribunale civile di Roma.

La notizia è stata riportata da Il fatto quotidiano. Questo è il contenuto dell’ordinanza del giudice:

La società produttrice ha fornito esaurienti elementi documentali da cui risulta: l’avvenuta assunzione di obblighi bancari per l’esecuzione dell’opera, anche in forma di anticipazione su fatture, operazione avente diretto collegamento con le fatture rimaste inevase; l’esistenza dell’assunzione di consistenti impegni economici con soggetti terzi per la predisposizione di mezzi, risorse e personale umano, sia a livello tecnico, sia a livello di maestranze di scena, l’esistenza di azioni giudiziarie per la riscossione dei suddetti derivanti crediti.

Il giudice ha aggiunto che di fronte ad un’altra corte civile si dovrà decidere se la Rai sarà tenuta a versari altri milioni di euro di extra-costi per la produzione delle prime tre serie della soap. Il legale Alberto Rossi ha dichiarato:

Alla Rai, chiediamo 10 milioni di euro: ci sono gli extra-costi e c’è il danno di immagine ad un’azienda di persone alla quale hanno rovinato l’esistenza, quando si dice che le imprese restano strangolate dalla crisi, non si fa mai riferimento ai dirigenti pubblici che giocano sulla pelle delle persone e che restano impuniti.

E non è tutto: per alcuni ex dirigenti Rai, il magistrato Giuseppe Deodato ha ipotizzato anche il reato di concussione. Luca Josi, patron della Einstein, ha denunciato il tutto, fornendo ore di telefonate che dimostrerebbero che dietro Agrodolce, c’erano interessi di importanti funzionari Rai.

 

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