Egitto, arriva la maratona delle soap opera: ecco cos’è!

di Filomena D'Aniello 0

Il rischio di contagio è arrivato ovviamente fino in Egitto, ma la paura del Coronavirus non ha affatto fermato le troupe, compresi attori e registi, che hanno lavorando ad un ritmo impressionante, oltre che in spazi estremamente ridotti, per terminare tutte le diverse puntate che dovevano essere trasmesse in televisione a partire dal 23 aprile scorso.

In pochi lo sanno, eppure il Ramadan rappresenta una vera e propria stagione d’oro per la tv egiziana. Infatti, dopo una lunga giornata di digiuno, ecco che uno degli aspetti in comune a tantissime famiglie egiziane è quello di riunirsi a tavola per poter guardare insieme le soap opera che sono state realizzate appositamente per festeggiare il mese sacro e per avere un passatempo. All’interno di tutte queste soap opera che vengono trasmesse durante il Ramadan, è interessante mettere in evidenza come vengano scelti degli attori particolarmente famosi.

soap opera egitto

Tutte queste soap opera non sono altro che melodrammi, polizieschi, così come delle saghe storiche che permettono ai cittadini di rimanere incollati davanti al televisore. Per tutti i vari produttori, è chiaro che il risvolto dal punto di vista economico è di tutto rispetto, dal momento che le serie più belle e apprezzate vengono vendute anche sui diversi canali internazionali che vengono trasmessi in tutto il Medio Oriente.

Nel 2020 e con l’attuale emergenza sanitaria in atto, però, i set avrebbero dovuto essere fermati, dal momento che, nella maggior parte dei casi, prevedono la presenza di un bel po’ di persone. Nonostante tutto, però, il governo guidato da Abdel Fattah Al Sisi ha voluto evitare di chiuderli, anche se ha incoraggiato un coprifuoco esclusivamente parziale, chiudendo le scuole e le università e cercando di stimolare il lavoro da casa, o smartworking come viene definito.

Proprio per questo motivo, dopo l’inizio del Ramadan, ecco che sia gli attori che i vari operatori hanno dovuto prendere parte a quelle che si possono considerare delle maratone lavorative a tutti gli effetti, in modo tale da terminare le varie soap opera che erano in calendario. Una situazione che ha portato diversi cittadini nella capitale egiziana a chiamare in più di un’occasione la polizia, proprio per comprendere meglio che cosa fossero tutti quei gruppi di persone che si muovevano per le strade. Il problema è che anche gli addetti ai lavori sono piuttosto preoccupati di questa scelta, considerando i rischi di contagio e le risorse sanitarie piuttosto scarse in Egitto.

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