Le fiction RAI tra alti e bassi nel 2025: chi sale e chi scende

La stagione 2024/2025 della fiction Rai si è distinta per il tentativo di rinnovare schemi narrativi consolidati, partendo dall’introduzione di nuovi detective “stranieri”, Kostas Charitos (Stefano Fresi) e Gerri (Giulio Beranek). Tra le novità, due produzioni si sono particolarmente elevate per qualità e innovazione. Brennero, un crime drama di Rai1, si è distinto per la sua atmosfera glaciale e la regia asciutta, che ricordano i thriller nordici.

fiction RAI
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Un bilancio sulle ultime fiction RAI

La serie ha esplorato le tensioni tra comunità tedesca e italiana a Bolzano attraverso le indagini del PM Eva Kofler (Elena Radonicich) e dell’ispettore Paolo Costa (Matteo Martari) su un serial killer. Diametralmente opposto per tono, Stucky (Rai2) ha reinterpretato il genere giallo ispirandosi al Tenente Colombo. Giuseppe Battiston veste i panni dell’ispettore Stucky, un personaggio anti-tecnologico ma profondamente umano, che risolve casi in un formato “howcatchem”, dove l’identità del colpevole è nota fin dall’inizio, ma il focus è sul come l’ispettore lo smaschererà.

Altre produzioni hanno cercato di innovare, seppur con risultati variabili. Il Conte di Montecristo, un fedele adattamento del romanzo di Dumas con Sam Claflin, è stato apprezzato per la sua classicità. I già citati detective Kostas Charitos e Gerri hanno portato sul piccolo schermo personaggi complessi: il primo, tratto dai romanzi di Petros Markarīs, si confronta con il passato del padre, mentre il secondo, nato dai libri di Giorgia Lepore, indaga un caso in Puglia parallelamente ai misteri del proprio passato, segnando un’apertura significativa della Rai verso soggetti e indagini meno convenzionali.

Anche le protagoniste femminili hanno avuto il loro spazio. Libera, con Lunetta Savino, ha mescolato dramma e commedia in una location inusuale come Trieste, dimostrando la versatilità dell’attrice e la capacità delle Film Commission regionali di proporre soggetti originali. La serie ha conquistato il pubblico con la sua accoppiata improbabile tra una giudice e un delinquente, garantendosi una seconda stagione.

Meno definita è stata Costanza, tratta dai romanzi di Alessia Gazzola, che ha introdotto la professione della paleopatologia, pur virando forse troppo sulla commedia. La stagione ha visto anche alcuni ritorni, non sempre all’altezza delle aspettative. Le nuove stagioni di Mina Settembre e Imma Tataranni sono state percepite come un po’ deboli.

Di contro, Black Out con Alessandro Preziosi ha sorpreso ribaltando il genere narrativo nella sua seconda stagione, mentre I casi di Teresa Battaglia – Ninfa Dormiente ha continuato a esplorare le vicende della protagonista con una nuova sfida legata alla sua malattia della memoria.

L’attesissima conclusione della tetralogia di Elena Ferrante, L’Amica Geniale – Storia della bambina perduta, pur con qualche critica sulla regia e l’interpretazione, ha saputo celebrare una co-produzione di successo con HBO. Infine, non tutte le produzioni hanno convinto. Nudes 2 su RaiPlay ha perso freschezza cambiando focus dagli adolescenti agli adulti, e Belcanto è stato giudicato obsoleto nella messa in scena e recitazione, nonostante un soggetto accattivante.

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