Beautiful, Bridget Forrester: un personaggio in trasformazione

di Redazione 0

Dolce eppure tenace, ingenua ma determinata e combattiva: nella sua giovane vita Bridget Forrester (dal 2004 il volto è quello dell’attrice Ashley Jones) ha dovuto sempre lottare per difendere ciò che amava, anche a costo di perdere gli affetti più cari, e per preservare ciò in cui credeva ha rifuggito condizioni e favoritismi, per evitare di cedere a compromessi. La giovane protagonista di Beautiful è ormai una donna.

Dalla nascita a Big Bear la notte di Capodanno del 1992 fino al suo stesso parto nello chalet (avvenuto qualche settimana fa nella messa in onda italiana), dai camici ospedalieri come dottore all’eccentrico look di Madame X (travestimento approcciato per collaborare come disegnatrice con la casa di moda avversaria, la Jackie M International), la ragazzina figlia di Brooke (Katherine Kelly Lang) ed Eric (John McCook) è cresciuta moltissimo. E non soltanto grazie ai tempi spettacolari della soap, ma soprattutto in merito al suo carattere forte e razionale. Una maturazione che l’ha condotta verso l’indipendenza e la sensualità. Del codice genetico della madre, Bridget condivide ben poco: la sua vita sentimentale è tormentata, ma causa dei suoi problemi non è una sfrenata passionalità, bensì la rivalità con altre donne che puntualmente arrivano a rovinarle i sogni d’amore. Antagoniste d’eccezione, come nel caso del primo matrimonio (ma anche in seguito non andrà meglio con le invadenti Felicia, la zia Katie Logan o Agnes), quando giovanissima aveva sposato il cattivo gestore di night club Deacon Sharpe (Sean Kanan) per poi scoprire che la madre ne era rimasta incinta. Un colpo durissimo per l’ancora fragile ventenne, la quale dimostra però di saper reagire con dignità allo scandalo e di essere forte abbastanza per superare le difficoltà future. Le sofferte gravidanze e le tormentate relazioni ad intermittenza con l’uomo di cui è da sempre innamorata, Nick (Jack Wagner); i disguidi al laboratorio per la contesa maternità di Taylor (Hunter Tylo) e Brooke, la malattia del padre Eric, sono solo alcune delle prove che la sua maturità dovrà affrontare.

E una volta diventata donna, si appresta a ricalcare il destino comune ad ogni personaggio femminile della saga di casa Forrester, anche se delle malefiche arti amatorie della madre non ha ereditato l’indole né la fortuna. Prima da brava Penelope tesse la tela al suo marinaio poi vive una maternità in perfetto stile Beautiful, tra intrighi amorosi, segreti, triangoli pericolosi e l’improvviso parto di Logan Knight (figlio di Owen-Brandon Beemer) a Big Bear. Che sia nata una nuova Bridget proprio da lì dove per lei tutto era cominciato?

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